L’ascesa del Sud

di AFRICA

di Silvana Leone

Presentato a Roma il nuovo Rapporto dello UNDP sullo Sviluppo Umano

Rapporto Sviluppo Umano 2013Il 14 marzo è stato presentato a Roma, nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, il Rapporto UNDP 2013, in contemporanea con il lancio globale di Città del Messico.

Il filo conduttore di quest’anno è “L’ascesa del Sud”, in quanto è proprio il Sud del mondo a guidare la crescita globale grazie ai progressi raggiunti in Africa, Asia e America Latina. Per la prima volta sono le cosiddette “nazioni in via di sviluppo” a guidare la crescita economica, a registrare una notevole riduzione della povertà e un’espansione della classe media.

Alcuni dei paesi più grandi hanno realizzato dei miglioramenti in tempi rapidissimi, in particolare Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico, Sudafrica e Turchia. Si sono avuti considerevoli progressi anche in Bangladesh, Cile, Ghana, Mauritius, Ruanda, Thailandia e Tunisia.

Ai primi 10 posti nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano troviamo la Norvegia, seguita da Australia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Germania, Nuova Zelanda, Irlanda, Svezia, Svizzera e Giappone.

Agli ultimi dieci posti invece ci sono dei paesi africani: Burundi, Guinea, Repubblica Centrafricana, Eritrea, Mali, Burkina Faso, Ciad, Mozambico e infine Repubblica Democratica del Congo e Niger.

L’ascesa del Sud però non è stata uniforme, la velocità di cambiamento è più lenta nella maggior parte dei 48 paesi meno sviluppati, un dato positivo però che è anche queste nazioni abbiano iniziato a beneficiare degli scambi economici Sud-Sud e con la Cina.

Sappiamo però che la crescita economica non è automaticamente indice di un miglioramento nello sviluppo umano. Il Rapporto individua quattro importanti aree che possono contribuire al progresso nello sviluppo umano in sempre più nazioni: aumentare l’equità, consentire l’espressione e la partecipazione, affrontare le pressioni ambientali e gestire il cambiamento demografico.

Uno dei più potenti strumenti per una maggiore equità è l’istruzione, i cui benefici si ripercuotono su tutte le altre sfere della vita, compreso il grado di salute e il tasso di mortalità. In particolare si è sottolineata l’importanza dell’istruzione delle madri, in quanto moltiplicatrici dello sviluppo ed elemento chiave nella famiglia e nella società. La speranza è che questi enunciati portino poi a concrete azioni politiche per migliorare l’educazione femminile.

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