E’ stato avviato in Namibia il quadro operativo per l’attuazione dell’istruzione terziaria totalmente sovvenzionata, dando seguito all’impegno del governo di ampliare l’accesso e promuovere l’equità sociale. Lo ha comunicato il ministero dell’Istruzione, Innovazione, Gioventù, Sport, Arti e Cultura.
Secondo la ministra Sanet Steenkamp, dopo l’annuncio della presidente Netumbo Nandi-Ndaitwah del 24 aprile, il modello di finanziamento approvato dal governo è ora pronto per essere applicato. La sovvenzione coprirà integralmente i costi accademici, mentre resteranno a carico degli studenti le spese non legate alle tasse universitarie, come alloggio, pasti, trasporti e materiali didattici.
Steenkamp, ripresa dai media locali, ha precisato che il Namibia Students Financial Assistance Fund (Nsfaf) mette a disposizione degli studenti economicamente svantaggiati un prestito annuale di 17.000 dollari namibiani, pari a circa 1.000 dollari, per contribuire a coprire tali spese. La ministra ha inoltre annunciato che la politica, inizialmente pensata per le università pubbliche e i centri di formazione tecnica e professionale, viene estesa anche alle istituzioni private per garantire equità sull’intero sistema formativo.
Per meglio indirizzare gli aiuti, il governo ridurrà la soglia di reddito familiare per accedere ai prestiti non legati alle tasse universitarie dagli attuali 500.000 a 100.000 dollari namibiani.
Steenkamp ha infine chiarito che non saranno più finanziati gli studenti che perseguono un secondo titolo allo stesso livello o a uno inferiore, così come chi ripete un anno; inoltre, i cittadini non namibiani resteranno esclusi dai benefici previsti.
