Kenya – L’oppositore Miguna: «Fatemi rientrare in patria»

di Enrico Casale
miguna miguna

«Ho bisogno del passaporto per tornare a casa». L’oppositore politico keniano Miguna Miguna ha lanciato un appello da Dubai, dove il governo di Nairobi lo ha costretto a rifugiarsi dopo averlo espulso con la forza. In un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, Miguna ha detto di essere bloccato nella Penisola araba e di aver bisogno di documenti validi per poter rientrare nel suo Paese di origine.

Mercoledì scorso, il politico è stato costretto ad abbandonare l’aeroporto di Nairobi per la seconda volta. La prima volta era stata a febbraio quando la polizia lo aveva imbarcato su un aereo diretto verso il Canada. A febbraio Il governo aveva giustificato l’espulsione in quanto il politico aveva rinunciato alla cittadinanza keniana per quella canadese. Non era più quindi un cittadino keniano. Gli avvocati di Miguna hanno fatto ricorso al tribunale chiedendo che il governo facilitasse il ritorno in Kenya di Miguna. Ma non c’è stata alcuna risposta.

Dietro queste dispute burocratico-amministrative, ci sono probabilmente motivi politici. Miguna è da sempre un sostenitore di Raila Odinga, il principale avversario del presidente in carica Uhuru Kenyatta. Nei mesi scorsi, Miguna è stato uno dei principali organizzatori del finto giuramento del leader dell’opposizione Raila Odinga. Ciò gli ha attirato contro le ire del governo che ora cerca in tutti i modi di non farlo rientrare in patria.

 

 

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