Kenya da record: Chebet e Kipyegon riscrivono la storia del mezzofondo femminile

di Marco Trovato

Kenya inarrestabile nell’atletica femminile: doppio trionfo ai mondiali di mezzofondo in corso a Eugene, negli Stati Uniti, dove due campionesse straordinarie sono state protagoniste di imprese epocali.

La venticinquenne Beatrice Chebet – che a Parigi ha vinto due medaglie olimpiche – ha scritto una pagina indelebile nella storia dell’atletica: con il cronometro fermato a 13:58.06, è diventata la prima donna al mondo a scendere al di sotto della barriera dei 14 minuti nei 5 000 metri, cancellando il precedente record (14:00.21) stabilito da Gudaf Tsegay nel 2023. La sua performance, condotta con passaggi impeccabili, ha dominato la gara fino alla volata finale, con Ngetich (14:01.29) e Tsegay (14:04.41) a completare un podio da record.

Appena 80 minuti dopo la leggendaria fatica di Chebet, la connazionale Faith Kipyegon ha accelerato la marcia, stabilendo un Record mondiale anche sui 1.500 metri: 3:48.68, un miglioramento di 0.36 secondi sul suo stesso record precedente. Il suo dominio è stato netto: già avanti con passaggi di 1:01.61 ai 400 e 2:03.17 agli 800, ha controllato la gara e chiuso con autorità, staccando nettamente Welteji (3:51.44) e Hull (3:52.67).

Chebet e Kipyegon non sono solo compagne di nazionale ma anche amiche: Kipyegon, prima della gara, ha incoraggiato Chebet – e viceversa – con la frase “se provi tu, provo anch’io”. Questa complicità ha trasformato la pista in un palcoscenico di emozione e impresa.

Le due atlete keniane, già protagoniste ai Giochi olimpici di Tokyo e Parigi, hanno ribadito con forza il dominio dell’Africa orientale nel mezzofondo e l’evoluzione straordinaria di un movimento che, soprattutto in campo femminile, continua a spingersi oltre ogni limite conosciuto.

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