“Io, torturata e stuprata in Sud Sudan, lotto per la giustizia”. Intervista a Sabrina Prioli

di claudia
sabrina prioli

La lunga battaglia in solitaria di Sabrina Prioli, cooperante italiana e vittima in Sud Sudan di uno stupro di guerra. “Ero bloccata, paralizzata. I soldati sono entrati e hanno iniziato a spaccare tutto, ci hanno torturato, mi hanno violentata cinque volte, ho rischiato di morire e mi hanno lasciata sola ad affrontare il trauma.” È il racconto sconvolgente di Sabrina Prioli, cooperante italiana vittima di uno stupro di guerra in Sud Sudan. L’abbiamo intervistata alla fine di una battaglia legale durata anni. “Ho lottato per me e per tutte le donne costrette a subire in silenzio”. Da leggere l’intervista che pubblicheremo sul prossimo numero della rivista Africa (www.africarivista.it/abbonati) e il libro autobiografico “Il viaggio della Fenice: chiediti cosa si prova a essere violentati in guerra”.

Intervista a cura di Mariachiara Boldrini

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