Il presidente Tshisekedi, “l’Onu riconosca il genocidio nella Repubblica Democratica del Congo”

di claudia
Félix Tshisekedi

Il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix Tshisekedi, ha chiesto alle Nazioni Unite il riconoscimento del “genocidio silenzioso” che da oltre trent’anni colpisce il suo Paese. Lo ha riferito Radio Okapi, sottolineando che il capo di Stato congolese è intervenuto ieri di fronte all’80a Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Tshisekedi ha domandato l’istituzione di una commissione d’inchiesta internazionale dotata di risorse adeguate per fare luce sui crimini commessi e ristabilire la giustizia. «Rifiutare di riconoscere il genocidio congolese equivale a una forma di complicità», ha dichiarato.

Nel suo discorso, il presidente ha denunciato una guerra che da tre decenni devasta la Repubblica democratica del Congo, definendola non solo un conflitto armato ma un vero progetto di saccheggio delle risorse naturali, cancellazione della memoria collettiva e distruzione delle comunità.

Tshisekedi ha inoltre ribadito l’impegno del suo governo per una pace giusta, duratura e verificabile, rifiutando quelle “false tregue” che in passato hanno tradito le aspettative della popolazione.

Secondo Radio Okapi, l’intervento all’Onu rappresenta un passaggio chiave nella strategia diplomatica del presidente congolese, un appello diretto alla comunità internazionale perché sostenga con maggiore decisione il processo di pace nella Repubblica Democratica del Congo.

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