Il presidente del Burkina Faso Traoré si inventa una “mini-naja” per gli studenti

di claudia

Il presidente del Burkina Faso Ibrahim Traoré ha firmato il decreto n. 2025-0780 che istituisce “l’immersione patriottica obbligatoria“ per tutti gli studenti che sostengono gli esami scolastici nazionali. Lo riporta l’Agenzia di informazioni del Burkina.

Questa misura è stata adottata in un contesto di persistente deterioramento della situazione della sicurezza nel Paese africano, guidato da una giunta militare, insicurezza caratterizzata dall’aumento degli attacchi jihadisti, che stanno crescendo di numero e intensità nonostante il governo affermi di aver riconquistato gran parte del territorio e di controllarne oggi poco più del 70%. Il decreto di Traoré istituisce un’iniziativa, piuttosto nuova, “per l’educazione fisica e l’educazione ai valori civici, disciplinari e patriottici, volta a rafforzare lo spirito nazionale tra i giovani”, che dopo gli esami dovranno quindi sottoporsi a una sorta di mini-naja.

Il decreto riguarda gli studenti candidati al Brevet d’études du premier cycle (Bepc), al Certificat d’aptitude professionnelle (Cap), al Brevet d’études professionnelles (Bep) e al Baccalauréat, ovvero giovani che vanno dai 15 ai 19 anni. Al termine di questa “immersione patriottica” le autorità militari rilasceranno un attestato, documento che in base al decreto firmato ieri da Traoré sarà obbligatorio per l’iscrizione al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado, al primo anno di formazione professionale (Bep) o al primo anno di università, sia presso istituti pubblici che privati. L’attestato non sostituisce il Servizio patriottico nazionale, come viene chiamato in Burkina Faso il servizio militare obbligatorio e che va espletato dopo gli studi. Il decreto di Traoré prevede anche sanzioni: chiunque non risponda alla convocazione sarà punito con lavori di pubblica utilità. L’attuazione di questo decreto sarà supervisionata da un Comitato di coordinamento e nei prossimi giorni sarà licenziato un decreto interministeriale per definire le modalità pratiche, le esenzioni, i requisiti di età, la durata e le sedi di completamento di questa “immersione patriottica”.

“Impara a non tradire mai la tua patria e a resistere alla guerra della disinformazione” è il messaggio di Traoré agli studenti ammessi agli esami che dovranno sottoporsi a questo programma, pensato secondo la giunta militare per preparare i giovani ad affrontare la vita lavorativa in un Paese “in rivoluzione” e, di fatto, in guerra civile da 10 anni. Traoré ha aggiunto che la prima classe di questa iniziativa dovrebbe essere orgogliosa di “far parte di una generazione di cittadini patriottici, onesti, uniti e disciplinati, pronti al sacrificio supremo per la patria” ed ha sottolineato l’importanza di comprendere la storia del Burkina Faso e dell’Africa, le ragioni dell’attuale guerra e la posta in gioco della rivoluzione in corso.

“Dovete imparare a non tradire mai la vostra patria e a resistere alla guerra di disinformazione e ai tentativi di reclutamento dell’imperialismo” ha detto Traoré agli studenti burkinabé.

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