«Il Marocco riconoscerà Israele»

di Enrico Casale
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Il Regno del Marocco riconoscerà lo Stato di Israele. Lo ha dichiarato ufficialmente Donald Trump, il presidente uscente degli Stati Uniti. «Un’altra storica svolta oggi! Due nostri grandi amici, Israele e Marocco, si sono accordati per avere dei pieni rapporti diplomatici. Una grande svolta per la pace in Medio Oriente!», ha scritto in un Twitter Trump.

Da settimane si parlava di una possibile normalizzazione dei rapporti tra Israele e Marocco, sostenuta da Washington, che ha favorito gli «accordi di Abramo» tra Israele, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti. Ora, proprio mentre mancano pochi giorni al termine del suo mandato, Trump ha detto che i due PAesi, tradizionali alleati degli Usa, ripristineranno le relazioni diplomatiche e di altro tipo, compresa l’immediata riapertura degli uffici di collegamento a Rabat e Tel Aviv e l’eventuale apertura di ambasciate. Funzionari statunitensi hanno affermato che gli accordi includeranno anche i diritti di sorvolo congiunto per le compagnie aeree.

Tra le nazioni arabe, pur non avendo relazioni ufficiali, il Marocco è sempre stato in buone relazioni con Israele. Su ciò ha influito molto il fatto che quasi il 10%  della popolazione israeliana si compone di immigrati marocchini o di origine marocchina. Così come in Marocco esiste una importante e storica comunità ebraica che è arrivata a contare fino a 270.000 persone alla vigilia dell’indipendenza del Regno.

Ma il reciproco riconoscimento non è l’unica novità. Il presidente americano ha anche annunciato, sempre con su Twitter di aver «riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale», affermando che «la proposta del Marocco di un’autonomia seria, credibile e realistica del Marocco è l’unica base per una soluzione giusta e duratura che porti a pace e prosperità durature!». Ex colonia spagnola, la regione del Nord Africa è contesa tra Marocco e il Fronte Polisario. Gli Stati Uniti sono ora l’unico paese occidentale a riconoscere la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale e il presidente eletto Joe Biden dovrà decidere se rivedere o meno tale decisione.

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