È nato un movimento studentesco internazionale panafricano

di Enrico Casale
studenti senegalesi

È per combattere il fenomeno della fuga dei cervelli dall’Africa che è stato lanciato ieri il Pan-African International Students (Pais) in occasione di una conferenza ad Accra, in Ghana, sul tema: “Brain Gain: tornare ad affrontare le sfide dell’Africa”.

“Il ritorno degli studenti africani in Africa, carichi di conoscenze, nuove esperienze e determinazione ad avere un impatto, è essenziale per lo sviluppo complessivo del continente”, ha dichiarato durante l’evento Eric Osei-Assibey, professore associato presso il Dipartimento di Economia dell’Università del Ghana, aggiungendo che “il futuro dell’Africa dipende principalmente dai suoi giovani, in particolare quelli con un’elevata esposizione ed esperienza nell’istruzione internazionale che hanno una buona idea del divario tra l’Africa e il mondo globale”

Pais, un movimento volto a sostenere gli studenti internazionali africani nel continente e nel mondo, è stato lanciato da Kwiverr, un’importante organizzazione globale dedicata all’emancipazione dei giovani, con l’obiettivo di mobilitare e dare potere agli studenti internazionali provenienti dall’Africa per avere un impatto positivo duraturo nei loro rispettivi Paesi. Il direttore internazionale di Kwiverr, Yaw Perbi, ha affermato che gli obiettivi del Pais includono il sostegno agli studenti e agli studiosi internazionali nel loro perseguimento di un’istruzione di qualità, fornendo agli studenti africani una formazione interculturale durante il loro soggiorno all’estero con un focus specifico sul loro continente d’origine.

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