Covid-19 | Somalia, crollo delle rimesse. E ora?

di AFRICA

Il Ministro delle Finanze della Somalia Abdirahman Duale Beyle ha fatto sapere che il COVID-19 sta avendo un effetto devastante sull’economia del Paese: i flussi di rimesse si sono esauriti perché tanti somali all’estero hanno perso il lavoro a causa del virus. «Le entrate del Governo si sono ridotte del 40 per cento perché non è in grado di riscuotere le tasse», ha spiegato Beyle, aggiungendo che c’è la possibilità che molte persone moriranno di fame a causa del crollo dei flussi delle rimesse.

Circa 1,5 miliardi di dollari arrivano ogni anno in Somalia come rimesse, una quantità di denaro significativamente superiore agli aiuti esteri, e molte famiglie dipendono da questo afflusso di denaro per la loro sopravvivenza. Le rimesse estere aiutano le persone a pagare le tasse scolastiche, l’assistenza medica o semplicemente ad acquistare cibo. Una delle più grandi società di trasferimento di denaro in Somalia afferma che le rimesse dal Regno Unito sono diminuite del 50 per cento.

La Somalia, inoltre, deve affrontare la crisi politica dovuta alla recrudescenza del terrorismo, agli scontri tra clan, alla siccità oltre che all’invasione delle locuste. È possibile che l’economia del Paese subisca un ulteriore duro colpo proprio dalla crisi dovuta al coronavirus.

Il tema delle rimesse, inoltre, sta coinvolgendo tutto il continente africano. La Banca mondiale ha, infatti, stimato che il calo nell’Africa subsahariana sarà intorno al 23 per cento per un ammontare, per l’anno in corso, di 37 miliardi di dollari.

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