Burkina Faso, su Canal+ la prima serie tutta burkinabé che fa luce sulle migrazioni

di claudia
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E’ appena cominciata la messa in onda di “De plus en plus loin”, la prima serie 100 per cento burkinabé prodotta da Canal+ che si occupa di migrazioni. Lo ha annunciato il direttore generale di Canal+ Burkina, Jonathan Lett, parlando a una conferenza stampa durante la quale ha precisato che la serie è composta da otto episodi di 52 minuti ciascuno.

“De plus en plus loin” racconta la storia di Léon Zoty, un giovane che ha deciso di partire all’avventura alla ricerca di una vita migliore. Durante il viaggio, Léon si renderà conto, giorno dopo giorno, di essere invischiato in una rete di traffico di esseri umani in Libia.

Léon Zoty, interpretato da Taleb Kant, darà la caccia a tutti coloro che gli hanno fatto un torto. Come lo farà e con quali mezzi? Nella risposta sta la suspense, episodio dopo episodio.

Jonathan Lett ha anche precisato che l’obiettivo della serie è di sensibilizzare il pubblico sul fenomeno migratorio, oltre che mostrare il “talento cinematografico” del Burkina Faso che – a suo avviso – “può fare cinema di qualità”, ha aggiunto. Il direttore della serie, Hervé Éric Lingani, ha detto che le riprese si sono svolte in quattro mesi e sono state girate solo in Burkina in città come Ouagadougou, Saponé e Ziniaré

(Foto di apertura da Twitter)

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