Il Burkina Faso dichiara la coordinatrice Onu nel Paese “persona non grata”

di claudia
Carol Flore-Smereczniak

La giunta militare al potere in Burkina Faso ha dichiarato la coordinatrice residente delle Nazioni Unite, Carol Flore-Smereczniak, “persona non grata” a causa di un rapporto ufficiale dell’Onu che accusava gruppi jihadisti e forze governative di abusi contro i bambini. Flore-Smereczniak era stata nominata dal segretario generale, António Guterres, nel luglio 2024 coordinatrice residente dell’organizzazione in Burkina Faso e coordinatrice umanitaria.

In una dichiarazione ufficiale, diffusa sui media nazionali, il governo ha accusato Flore-Smereczniak di aver partecipato alla preparazione del rapporto, intitolato “Bambini e conflitti armati in Burkina Faso”, che, a suo dire, è “privo di prove o documentazione a supporto” e che trasmette “informazioni gravi e false”.

Il rapporto è stato pubblicato ad aprile e accusa sia i gruppi jihadisti sia le forze governative di abusi contro i bambini, tra cui il loro reclutamento come soldati, abusi sessuali e attacchi a ospedali e scuole: il report copre il periodo tra luglio 2022 e giugno 2024 e al suo interno sono state verificate 2.483 gravi violazioni contro 2.255 bambini, compresi alcuni che sono stati vittime di molteplici violazioni.

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