29/05/13 – Africa – non è ancora tardi per l’energia eolica

di AFRICA

Le turbine giganti sono una cosa rara in Africa: gli scarsi investimenti nell’energia eolica provengono prevalentemente da governi e donatori stranieri, ma secondo gli esperti non sarà così ancora per molto. Nel continente sempre più investitori privati stanno fiutando la possibilità di fare affari in questo settore, ancora tutto da scoprire.

In base ai dati della Banca Africana di Sviluppo (Afdb), attualmente oltre il 50% dei progetti eolici è promosso dal settore privato. Solo l’1% (1,1 gigawatt) dell’energia elettrica nel continente deriva dall’eolico, ma altri 10,5 gigawatt sono in cantiere. Secondo uno studio della banca, due terzi dei 76 progetti eolici sono in attesa di essere approvati.

Il Nord Africa (Egitto, Tunisia e Marocco inclusi) ha spianato il cammino verso l’eolico, ma l’Africa sub-sahariana sta recuperando terreno. L’Etiopia ad esempio ha inaugurato il primo grande parco eolico commerciale della regione, in grado di generare 52 megawatt. Più a sud, il Sudafrica ha aperto per la prima volta ai privati il settore eolico: secondo l’Associazione dell’energia eolica sudafricana, 28 nuovi progetti eolici hanno finora attirato investimenti per un valore di 3,8 miliardi di euro. Fino a non molto tempo fa il paese contava non più di otto turbine, mentre oggi queste sono 250.

In Kenya ci si aspetta che le installazioni sul lago Turkana – un progetto costato circa 630 milioni di euro – producano entro novembre fino a 300 megawatt.

Insieme, nel 2011 Africa e Medio Oriente detenevano appena lo 0,1% del mercato mondiale dell’eolico. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie), entro il 2030 il vento costituirà non oltre il 2% del mix di energia in Africa.* Luca Pistone – Atlasweb

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