18/07/13 – Sudafrica – Con “quelli delle baracche”, nel giorno di Mandela

di AFRICA

 

“Mandela non vorrebbe si aspettasse il suo compleanno per fare qualcosa di buono” dice alla MISNA Sbu Zikode, il presidente di Abahlali baseMjondolo, in zulu “quelli delle baracche”. Oggi i suoi volontari sono al Newlands Park Centre, un istituto per la riabilitazione di ex tossicodipendenti alla periferia di Durban.

Raccolgono la spazzatura, curano il giardino, puliscono le stanze. Lo fanno nel giorno che tutto il mondo dedica all’eroe della lotta all’apartheid, ma che per loro è un giorno come gli altri. “Cerchiamo di aiutare chi è dimenticato dallo Stato o è comunque in una condizione di vulnerabilità – spiega Zikode – nella convinzione che il problema non è solo materiale ma anche spirituale e che la dignità delle persone sta al primo posto”.

Appuntamento al Newlands Park Centre, allora. Con nel cuore “Madiba”, che in un ospedale di Pretoria oggi compie 95 anni. Per incontrare centinaia di ragazzi che ce la stanno mettendo tutta e per assistere, tutti insieme, a una proiezione speciale: “Dear Mandela”, un documentario prodotto da Abalhahi baseMjondolo che ha già vinto diversi premi.

“Nel cortometraggio – dice Zikode – c’è la storia del nostro movimento e quella delle promesse di Mandela che non sono state mantenute, nel campo del diritto alla casa, all’assistenza sanitaria, alla scuola”. Nata nel 2005 a Durban, una metropoli in riva all’Oceano Indiano, Abalhali baseMjondolo e’ diventata in pochi anni la più importante organizzazione non governativa delle baraccopoli sudafricane. “Per i ragazzi del centro – sottolinea Zikode – il documentario vuole essere un invito a sperare e a impegnarsi di più, a livello personale e collettivo”. Cominciando magari dal Mandela Day, con quei 67 minuti chiesti dal governo del Sudafrica e dalle Nazioni Unite in omaggio ai 67 anni di lotta politica di “Madiba”. – Misna

 

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