09/04/14 – Sudan – Riconciliazione nazionale, Bashir annuncia una serie di aperture

di AFRICA

 

Rilascio di quei prigionieri politici che non sono stati trovati colpevoli di atti criminali, la possibilità per i partiti e i movimenti politici di svolgere le proprie attività anche al di fuori delle rispettive sedi senza alcuna restrizione se non quelle previste dalla legge ed una maggiore libertà di stampa: è il contenuto di una serie di risoluzioni annunciate dal presidente sudanese Omer Hassan al-Bashir al termine di una tavola rotonda a Khartoum che ha visto la partecipazione di esponenti di 83 diverse formazioni politiche nazionali.

In base a quel che riporta il quotidiano ‘Sudan Tribune’, Bashir avrebbe già dato indicazione alle autorità statali e locali di garantire lo svolgimento delle attività dei partiti politici, mentre avrebbe dato mandato di cominciare a verificare le posizioni di ciascun detenuto politico per valutare la possibilità di un suo rilascio.

Le aperture di Bashir si inseriscono nel quadro di un processo di riconciliazione nazionale che dovrebbe stabilire una serie di principi basilari in vista delle prossime elezioni e garantire una riforma radicale della politica sudanese. Diversi esponenti dell’opposizione – tra cui Hassan al-Turabi del Popular Congres Party (PCP) e Al-Sadiq Al-Mahdi del National Umma Party (NUP) – ha richiesto l’avvio di un dialogo che consenta di discutere proposte e individuare soluzioni per un nuovo contratto sociale in Sudan.

Al-Mahdi del NUP ha inoltre chiesto al governo sudanese di rimuovere il bando imposto alle operazioni delle organizzazioni umanitarie internazionali, ed in particolare al Comitato internazionale della Croce Rossa.

Al-Turabi ha invece ribadito la necessità di annunciare un cessate-il-fuoco immediato negli stati del Darfur, del Nilo Blu e del Sud Kordofan, dove è necessario aprire subito dei corridoi umanitari per consegnare gli aiuti alla popolazione colpita dai conflitti e in seguito includere le fazioni ribelli nel processo di dialogo e riconciliazione nazionale. Il leader del PCP ha inoltre insistito che bisognerebbe formare un governo di transizione nazionale che si occupi di trovare soluzione alle varie crisi esistenti nel paese, proporre le opportune modifiche costituzionali e guidare le istituzioni verso le elezioni che dovrebbero svolgersi il prossimo anno. * Michele Vollaro – Atlasweb

 

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.