L’ex presidente della Tunisia, Moncef Marzouki denuncia una “parodia di giustizia” dopo la sua condanna, in contumacia, a 22 anni di carcere per accuse di “terrorismo” e “incitamento alla sicurezza dello Stato”. Eletto presidente nel 2011, all’indomani della Rivoluzione dei Gelsomini, Marzouki incarnava la speranza di una Tunisia nuova, democratica e pluralista. Tredici anni dopo, è stato processato e condannato per aver espresso pubblicamente le sue critiche al regime attuale.
La condanna è stata inflitta sabato da un tribunale specializzato in casi di terrorismo. Non la sconterà finché non farà ritorno in Tunisia dal suo esilio in Francia. Marzouki è stato condannato in contumacia nel febbraio 2024 da una corte di Tunisi a otto anni di carcere per aver tentato di “provocare disordini” nel Paese. Aveva fatto dichiarazioni sui social media, che secondo il tribunale incitavano a cambiare la forma di governo e alla violenza. Nel 2021, era stato condannato a quattro anni di carcere per attentato alla sicurezza estera dello Stato. Marzouki è un critico accanito dell’attuale presidente Kais Saied.