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Tag:

violenze

    NEWS

    Amnesty: sono i bambini le vittime principali del conflitto in Niger

    di claudia 14 Settembre 2021
    Scritto da claudia

    Il conflitto in Niger, che coinvolge anche territori del Mali e del Burkina Faso con numerosi gruppi armati dello Stato Islamico nel Grande Sahara (Isgs) e Jama’at Nusrat al-Islam wal-Muslimin (Jnim), affiliata ad al-Qaeda, colpisce in particolare i bambini, che sempre più spesso e sempre più numerosamente vengono uccisi e presi di mira nelle campagne di reclutamento di questi gruppi armati. Lo rivela un rapporto di Amnesty International, “Non ho niente tranne me stesso”, che mostra la grande sofferenza e gli abusi subiti dai bambini, che riportano traumi dopo aver assistito ad attacchi ai loro villaggi, alla morte di familiari o dopo aver subito abusi di ogni tipo. A molte bambine e ragazze, in particolare, viene impedito di proseguire la scuola e imposto un matrimonio forzato con i combattenti.

    “Nella regione di Tillabéri, in Niger, un’intera generazione sta crescendo circondata da morte e distruzione. I gruppi armati hanno ripetutamente attaccato scuole e riserve alimentari e prendono di mira i bambini per il reclutamento” ha affermato Matt Wells, vicedirettore dell’unità di crisi di Amnesty International, esortando il governo nigerino e i suoi partner internazionali ad agire con urgenza per monitorare e prevenire ulteriori abusi e proteggere i diritti fondamentali di tutte le persone colpite dal conflitto. Amnesty International considera la situazione in Niger come “un conflitto armato non internazionale”, data l’intensità della violenza e il livello di organizzazione sia dell’Isgs che del Jnim, e ha denunciato più volte come, nonostante le continue chiamate da parte delle vittime e di testimoni del conflitto, le forze di difesa e sicurezza (Fds) del Niger arrivassero spesso molto tempo dopo la fine delle uccisioni e dei saccheggi.

    Il conflitto a Tillabéri si è notevolmente intensificato dall’inizio di quest’anno. Secondo l’Armed Conflict Location & Event Data Project, la violenza contro i civili ha portato a 544 morti legate al conflitto tra il 1 gennaio e il 29 luglio 2021 in Niger, superando già le 397 persone uccise nel 2020. I gruppi armati hanno ucciso più di 60 bambini nell’area tri-confine del Niger nel 2021. L’Isgs, che opera principalmente al confine con il Mali, sembra responsabile della maggior parte delle uccisioni su larga scala. L’Fds si è ritirato da alcune aree di confine dopo aver subito gravi perdite in seguito ad attacchi e scontro con Isgs e Jnim alla fine del 2019, un fatto che ha avuto come conseguenza l’assenza di autorità statali in quella regione: il reclutamento di bambini da parte del Jnim, ad esempio, è aumentato significativamente quest’anno nel dipartimento di Torodi, vicino al confine con il Burkina Faso. Le reclute minorenni ricevono addestramento alle armi per periodi che vanno da una settimana a tre mesi e utilizzate soprattutto come spie, esploratori e vedette.

    Amnesty International ha documentato, nei mesi, numerosi attacchi di gruppi armati che hanno preso di mira e bruciato scuole in almeno quattro dipartimenti della regione di Tillabéri: in base al diritto umanitario internazionale, gli attacchi contro le scuole sono vietati a meno che l’edificio scolastico non venga utilizzato per scopi militari. Inoltre il conflitto ha notevolmente minato l’accesso dei bambini all’assistenza sanitaria, poiché i gruppi armati hanno saccheggiato le strutture sanitarie e le autorità nigeriane hanno limitato il movimento dei civili.

    Tali attacchi e, più in generale, la situazione di conflitto e insicurezza hanno avuto un profondo impatto sulla salute mentale e sul benessere dei bambini: Amnesty International ha documentato sintomi di trauma e angoscia tra i bambini, inclusi incubi, disturbi del sonno, paura, ansia e perdita di appetito. Molti hanno riferito di come il rumore delle moto abbia suscitato ricordi di attentati.

    Il conflitto è scoppiato in Mali nel 2012 e da allora si è riversato nei vicini Burkina Faso e Niger. I gruppi armati hanno gareggiato per il controllo nelle aree di confine e si sono spesso scontrati con l’esercito nigeriano e le forze di paesi come Ciad, Mali, Burkina Faso e Francia. Si stima che quest’anno 13,2 milioni di persone nei tre paesi avranno bisogno di assistenza umanitaria e circa 1,9 milioni di persone sono sfollate.

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    14 Settembre 2021 0 commento
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  • NEWS

    Sudafrica: il bilancio delle vittime dei disordini sale a 337

    di claudia 23 Luglio 2021
    23 Luglio 2021

    I disordini in Sudafrica seguito all’arresto dell’ex presidente Jacob Zuma hanno causato 337 vittime. Lo ha riferito ieri il governo sudafricano rivedendo al rialzo precedenti bilanci. “La polizia sudafricana ha…

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  • NEWS

    Etiopia, ondata di violenze

    di Marco Trovato 21 Settembre 2020
    21 Settembre 2020

    Una nuova ondata di violenze intercomunitarie è esplosa nelle ultime settimane in Etiopia nello Stato regionale di Benishangul-Gumuz, nell’ovest del Paese, dove secondo alcune fonti citate dai media locali sarebbero…

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  • APPUNTAMENTI

    ISSE, spettacolo teatrale

    di Valentina Milani 15 Dicembre 2015
    15 Dicembre 2015

    Il 18 dicembre, presso il Teatro dell’Arte di Milano (Viale Alemagna 6), debutterà “ISSE, IL CERCHIO”, spettacolo teatrale sui riti violenti ai quali vengono sottoposte le vedove africane.

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  • NEWS

    Algeria – Nuove e più severe norme contro la violenza sulle donne

    di Enrico Casale 11 Dicembre 2015
    11 Dicembre 2015

    Giovedì, i membri del Consiglio della Nazione hanno adottato all’unanimità un testo di legge che contiene nuove misure per proteggere le donne contro ogni forma di violenza

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  • ARCHIVIO ARTICOLINEWS

    Centrafrica – Si riaccendono le violenze interreligiose

    di Enrico Casale 28 Settembre 2015
    28 Settembre 2015

    Sono 36 le persone uccise nella capitale della Repubblica Centrafricana a causa delle nuove violenze interreligiose. Lo hanno riferito fonti ospedaliere a Bangui, aggiungendo che i feriti sono almeno 80.…

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