Un museo storico dedicato alla tratta degli schiavi è in costruzione alla baia di Loango, sulla costa atlantica, a nord di Pointe-Noire, in Repubblica del Congo. L’obiettivo dichiarato è quello di riavvicinare i giovani alla storia e di promuovere il turismo. Il lancio ufficiale del progetto, e della sua costruzione, è stato presieduto dal presidente della Repubblica, Denis Sassou Nguesso. Dalla baia di Loango, tra il XVI e il XIX secolo, almeno tre milioni di persone furono trasportate su navi negriere. Nella documentazione dell’UNESCO si legge che il porto di Loango “è uno dei più importanti punti del Golfo di Guinea attraverso cui milioni di schiavi furono imbarcati e trasportati direttamente nelle Americhe”.

Secondo la stampa locale, il sito sarà di 33.000 m² e una parte significativa sarà realizzata in vetro. Il museo avrà quattro zone principali: uno spazio espositivo permanente, un’area per artisti, una cineteca e zone commerciali. Ci sarà anche un blocco amministrativo e un anfiteatro. La ministra congolese Lydie Pongault ha dichiarato di lavorare a questo progetto da più di dieci anni. Il nuovo spazio si presenta dunque come il risultato di una lunga progettazione culturale che coinvolge storici, politici e comunità locali. L’edificio dovrebbe essere completato entro la fine del 2026.


