Il presidente congolese Felix-Antoine Tshisekedi ha denunciato il deterioramento “profondamente allarmante, persino catastrofico” dei sistemi di igiene e drenaggio della capitale Kinshasa. Durante il Consiglio dei ministri del 14 novembre, il capo dello Stato ha segnalato una grave mancanza di controllo nella gestione dei rifiuti, evidenziando l’accumulo di immondizia in numerosi quartieri, le condizioni insalubri dei mercati, il blocco dei canali di scolo e la crescente presenza di plastiche e detriti nei corsi d’acqua della città.
Di fronte a questa situazione, Tshisekedi ha annunciato la convocazione urgente di una riunione allargata con servizi tecnici, autorità provinciali e organismi responsabili della gestione rifiuti, per individuare le criticità e proporre soluzioni immediate. Il presidente ha inoltre avvertito che saranno adottate sanzioni esemplari nei confronti dei responsabili ritenuti negligenti.
L’allarme arriva in un contesto in cui la capitale deve far fronte a inondazioni ricorrenti, infrastrutture stradali degradate e un peggioramento generale delle condizioni urbane. Già nei mesi scorsi, Tshisekedi aveva annunciato la creazione di una commissione speciale incaricata di valutare lo stato della viabilità e dei sistemi di drenaggio.
Il presidente ha infine ribadito la necessità di responsabilizzare le autorità locali: bourgmestre e capi quartiere saranno chiamati a svolgere un ruolo attivo nel mantenimento della pulizia e dell’ordine urbano a Kinshasa.


