Mentre nel cielo Algeri si staglia il minareto più alto del mondo, l’economia dell’Algeria sta sprofondando. Le vendite di gas e oro nero valgono il 60% delle entrate fiscali, ma con il crollo dei prezzi degli idrocarburi, il Governo non può più contare su queste entrate per riempire le casse pubbliche e comperarsi la pace sociale attraverso sussidi. Ciò è sinonimo di inflazione e austerità, che insieme alimentano il malcontento sociale. Con un Presidente seriamente invalidato dalla malattia, il potere non sembra aver coscienza della reale dimensione del problema. L’ex direttore di «Le Matin», Benchicou, teme «un fallimento che potrebbe creare caos e spingere molti algerini a fuggire in Europa». Lo scrittore Boualem Sansal è anch’egli pessimista: «Lo scenario di una escalation di terrore sul modello siriano sembra del tutto credibile». E in Libia Daesh è in agguato …
(24/02/2016 Fonte: Le Figaro)
petrolio
-
La situazione a Ras Lanuf è «castastrofica, dal punto di vista ambientale» dopo i nuovi attacchi messi a segno dallo Stato islamico (Isis) contro i depositi petroliferi, andati in fiamme
-
La Total, il gigante petrolifero francese, cesserà di cercare petrolio al largo delle coste del Sahara Occidentale, un territorio controllato dal Marocco, ma rivendicato dai separatisti del Polisario, a causa …
-
L’Eritrea è seduta su un tesoro. E Asmara lo sa. Quel tesoro sono i ricchissimi giacimenti di petrolio e di gas che si trovano sia sul territorio sia, soprattutto, offshore
-
In Nigeria è riapparso lo spettro della guerra del Biafra. Sembrava che quel conflitto fosse stato sepolto dalla Storia e che quelle antiche tensioni non si dovessero più presentare. Invece …
-
Il Botswana ha ceduto i diritti per trivellare una delle riserve naturali più grandi del paese. L’azienda britannica Nodding Donkey ha acquistato le licenze per il fracking nel parco Kgalagadi, …
-
L’Isis controlla la maggior parte dei giacimenti petroliferi siriani e la vendita di greggio rappresenta la sua principale fonte di finanziamento. E’ quanto ha sottolineato il presidente russo Vladimir Putin, …
-
“La gente del Delta del Niger, sempre più provata e preoccupata, si identifica in Ken Saro-Wiwa e nella sua lotta per la giustizia”: monsignor Hyacinth Egbebo, vescovo di Bomadi, parla …
-
Un rapporto di Amnesty International punta il dito sulle attività della Shell, gigante anglo-olandese del petrolio. La compagnia sarebbe coinvolta in fuoriuscite di petrolio che inquinano l’ecosistema del Delta del Niger nel sud …
-
Sei miliardi di dollari per far fronte alle difficoltà economiche derivanti dal crollo dei prezzi del petrolio: a stanziarli è stata la Cina, garantendo all’Angola risorse preziose ma allo stesso …
-
«Puntare tutto sul petrolio è rischioso e gli angolani se ne stanno rendendo conto», dice padre Renzo Adorni, a Luanda con la Società missioni africane (Sma). Nelle strade della capitale …
-
Oltre 240.000 barili al giorno lungo un percorso di 550 chilometri: sono i numeri di una pipeline per il trasporto di carburanti che, stando a un accordo bilaterale firmato questa …
-
Contribuire alla lotta contro la malnutrizione infantile donando una parte, sia pur piccola, delle rendite derivanti dalle esportazioni di petrolio, uranio e altre risorse minerarie: è la scelta fatta da …
-
La Società nazionale del petrolio della Liberia (Nocal) ha licenziato ieri tutti i suoi 200 dipendenti. Lo si apprende dai media locali che hanno rilanciato una nota diffusa dalla stessa …
-
Quattro italiani sono stati rapiti in Libia nei pressi del compound della Mellitah Oil and Gas, una controllata di Eni e Noc (National Oil Corporation, l’azienda nazionale libica) a Mellitah, …