“Ramaphosa ottiene la benedizione del Papa” per il G20 dedicato ai temi dell’uguaglianza, della solidarietà e della sostenibilità, “mentre Trump si scaglia (di nuovo) contro il Sudafrica”. Così titola oggi il quotidiano sudafricano Daily Maverick, commentando la visita in Vaticano del presidente Cyril Ramaphosa, avvenuta all’indomani del nuovo attacco del presidente americano Donald Trump, che ha annunciato che gli Stati Uniti non parteciperanno al vertice del G20 in programma a Johannesburg il 22 e 23 novembre, perché “gli afrikaner vengono uccisi e massacrati, e le loro terre e fattorie vengono confiscate illegalmente”.
“Il Papa, con un seguito di 1,4 miliardi di cattolici, è probabilmente l’americano più influente (con doppia cittadinanza peruviana) al mondo, sebbene Trump rivendichi tale ruolo”, ha rimarcato il quotidiano. Secondo il portavoce di Ramaphosa, Vincent Magwenya, l’incontro in Vaticano “è stato un momento di riconoscimento e allineamento sulla risoluzione pacifica dei conflitti, sulla solidarietà con i bisognosi e sulla difesa della giustizia climatica. È stato un riconoscimento di valori comuni e un’occasione per rafforzare i legami bilaterali con il Vaticano”.
Magwenya ha quindi precisato che il Sudafrica si aspetta la partecipazione di 67 capi di Stato al vertice del G20: “Il vertice si terrà. Il mondo continuerà a impegnarsi. (L’ultimo attacco di Trump) non ha alcuna implicazione”. Al summit avrebbe dovuto partecipare il vice presidente americano JD Vance e, secondo fonti governative sentite dal quotidiano, i preparativi per il suo arrivo, insieme alla famiglia, sono ormai quasi completati, tanto che il Sudafrica attende di capire cosa accadrà.
Subito dopo il post di accuse pubblicato da Trump, il ministero degli Esteri sudafricano ha scritto su X che “le affermazioni di un ‘genocidio bianco’ o il suo eufemismo di persecuzione degli afrikaner sono inventate e usate per convenienza politica”. Quindi ha elencato alcuni dati: “Da aprile 2020 a marzo 2024, sono state 225 le persone che hanno subito reati nelle fattorie in Sudafrica, secondo la polizia. Molte delle vittime, 101, erano lavoratori o ex lavoratori agricoli, per lo più neri; 53 delle vittime erano agricoltori, per lo più bianchi. Continuiamo a combattere la criminalità in tutte le sue manifestazioni”. “Ospiteremo un G20 di grande successo”, ha concluso.


