Sud Sudan: riprendono i preparativi per i colloqui di Roma

di Enrico Casale

Sono ripresi i preparativi per i colloqui di Roma tra i gruppi ribelli sud sudanesi mediati dalla comunità di Sant’Egidio. Lo ha riferito al Sudan Tribune il ministro per gli Affari presidenziali Barnaba Marial Benjamin, che è anche il capo della squadra negoziale del governo.

I colloqui esamineranno la Dichiarazione di principi, incluse la natura federale del governo e la divisione dei poteri, l’identità nazionale, il rispetto delle differenze etniche, culturali e linguistiche, la creazione della conferenza costituzionale nazionale, della commissione di revisione costituzionale e la creazione di un meccanismo di supervisione sulla governance economica. Le parti dovrebbero anche toccare i precedenti documenti sulla riforma del settore civile e pubblico, compresa la ristrutturazione del settore della sicurezza, i confini interni tra le diverse regioni del Paese, il rispetto dei territori e dei diritti delle comunità indigene e la partecipazione attiva della comunità internazionale.

I gruppi di resistenza che parteciperanno al processo di Roma sono due fazioni della South Sudan opposition movements alliance (Ssoma) e una fazione Splm guidata da Pagan Amum e dal leader della Sssuf Paul Malong. L’ultimo ciclo di negoziati tenterà anche di affrontare la questione politica dell’allargamento di un governo transitorio di unità nazionale.

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