Sierra Leone: Bio e Kamara, nuova sfida per le presidenziali

di claudia

La commissione elettorale della Sierra Leone ha approvato nei giorni scorsi la candidatura del presidente uscente Julius Maada Bio per le elezioni generali di giugno, in cui Bio cercherà a questo punto di ottenere un secondo mandato. La commissione ha approvato anche la candidatura del principale partito di opposizione, Samura Kamara, secondo classificato nell’ultima votazione presidenziale del 2018. Bio si candiderà dopo un primo mandato segnato da difficoltà economiche e inflazione dilagante in un Paese che si sta ancora riprendendo dall’epidemia di Ebola del 2014 e che come tutti ha subito i contraccolpi sanitari ed economici del Covid-19.

Bio, 58 anni, ha detto che intende continuare a spingere per migliorare l’accesso all’istruzione pubblica, che ha reso gratuita a livello primario e secondario durante il suo primo mandato, e incrementare la produzione agricola per migliorare la sicurezza alimentare.

Kamara, 72 anni, ha detto che il Paese dell’Africa occidentale ha davanti a sé sfide sistemiche e lo ha sottolineato di recente in un’intervista a Reuters: “La Sierra Leone – ha detto – non può ancora nutrirsi, non può illuminare il Paese. Non possiamo avere uno sviluppo economico progressivo e sostenibile, una crescita economica senza infrastrutture serie”. A giugno gli elettori eleggeranno oltre al presidente anche i membri del Parlamento, i sindaci e i consiglieri locali.

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