Niger, tentata mediazione sotto minaccia armata

di claudia

Una delegazione di emissari della Comunità economica dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao) si è recata questo fine settimana a Niamey dove ha incontrato il presidente del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp), il generale Abdourahamane Tchiani e il presidente deposto dai militari, Mohamed Bazoum. Venerdì, da Accra, i capi di stato maggiore di alcuni Paesi dell’Ecowas avevano ribadito l’intento di procedere a un intervento militare in caso di fallimento della via negoziale. La positione non è condivisa all’unanimità.

L’obiettivo della visita della delegazione era gettare le basi per una mediazione per uscire dalla crisi della situazione politica che il Paese sta attraversando dal golpe del 26 luglio. Guidata dall’ex capo di Stato della Nigeria, generale Abdulsalami Abubakar, la delegazione che comprendeva il presidente della Commissione Ecowas, Omar Alieu Touray, e il sultano di Sokoto Muhammadu Sa’adu Abubakar, è stata accolta all’aeroporto internazionale Diori Hamani di Niamey dal primo ministro di transizione, Ali Mahaman Lamine Zeine, nonché membri del Cnsp e del governo di transizione.

Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata al termine della visita del mediatore dell’Ecowas, Abdulsalami Abubakar, e dei membri della delegazione che lo accompagnava. L’ex capo di Stato nigeriano si è limitato a dichiarare alla stampa che riferirà sui colloqui avuti con le autorità nigerine, ai vertici dell’organizzazione comunitaria.

In un messaggio alla nazione, il capo della giunta militare ha dal canto suo annunciato un dialogo nazionale e una transizione di un massimo di tre anni. Ha denunciato le sanzioni dell’Ecowas, e ha dichiarato che “qualsiasi intervento militare sarà considerato un’occupazione”.

Ha ricordato che la presa di potere da parte dei militari si inserisce in un contesto di rifiuto del modello securitario e di malgoverno fatto di ingiustizia, corruzione messa in atto da regimi che si dicono democratici, ma che in realtà distorcono e screditano la democrazia.

Questo fine settimana sono girare immagini di un arruolamento volontario di giovani nigerini disposti a combattere contro un eventuale attacco da parte della forza dell’Ecowas

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