L’Unione Africana ha esortato il Sud Sudan a rispettare un cessate il fuoco permanente e a completare l’attuazione dell’Accordo rivitalizzato per la risoluzione del conflitto, al termine, ieri, di una missione di tre giorni a Juba del Consiglio per la pace e la sicurezza (Aupcs).
La delegazione, composta da rappresentanti di 15 membri dell’Aupcs, ha incontrato il presidente Salva Kiir e altri leader politici per discutere dello stato di avanzamento dell’intesa di pace e delle elezioni previste per dicembre 2026, che segneranno la fine del periodo di transizione.
In una nota, il Consiglio ha sottolineato la necessità di completare i compiti ancora in sospeso dell’accordo, garantire la protezione di civili e operatori umanitari e promuovere un “dialogo politico inclusivo ad alto livello” per risolvere la situazione politica.
L’Aupcs ha riaffermato il proprio sostegno al Sud Sudan nella conclusione del processo di transizione e nell’organizzazione delle elezioni, definendo la visita “un’espressione di solidarietà” con il popolo sud sudanese. La missione si è svolta in un contesto di rinnovata pressione diplomatica regionale per rilanciare l’accordo di pace, ostacolato da ritardi e tensioni persistenti.
Indipendente dal 2011, il Sud Sudan ha vissuto periodi di forte instabilità, con nuovi conflitti armati nel 2013 e nel 2016 che hanno reso necessario l’avvio di processi di pace interni.
