La Corte costituzionale del Sudafrica ha confermato una sentenza di primo grado che impone il rimpatrio in Zambia della salma dell’ex presidente Edgar Lungu per i funerali di Stato, respingendo il ricorso della famiglia che chiedeva una sepoltura privata a Pretoria. La decisione conferma quanto stabilito in precedenza dall’Alta corte di Pretoria, secondo cui lo Zambia ha il diritto legale di esigere una cerimonia ufficiale per il suo sesto capo di Stato.
Lungu è morto il 5 giugno mentre riceveva cure mediche in Sudafrica, dando origine a un lungo braccio di ferro politico e giudiziario tra la famiglia e il governo di Lusaka sul luogo della sepoltura. I familiari sostenevano di voler rispettare la presunta volontà dell’ex presidente, che avrebbe chiesto di escludere l’attuale capo dello Stato Hakainde Hichilema dai funerali. Le autorità zambiane hanno ribadito invece che Lungu deve essere sepolto all’Embassy Park di Lusaka, sito ufficiale delle sepolture presidenziali, in linea con il protocollo nazionale.
La pronuncia della Corte costituzionale è arrivata il giorno dopo che Hichilema aveva reso noto l’invio di una delegazione in Sudafrica per colloqui con la famiglia Lungu al fine di sbloccare l’impasse.
Il confronto si inserisce in rapporti storicamente tesi tra i due leader: nel 2017, sotto la presidenza di Lungu, Hichilema fu arrestato con l’accusa di alto tradimento, mentre dopo l’elezione di Hichilema nel 2021 diversi alleati e parenti di Lungu sono stati indagati per corruzione, accuse che ritengono motivate politicamente.



