Tensione alta a Nairobi dopo la morte del blogger Albert Ojwang, deceduto mentre era sotto custodia della polizia. Migliaia di manifestanti ieri sono scesi in strada, chiedendo giustizia e le dimissioni del vice ispettore generale Eliud Lagat. La protesta è esplosa nel centro della capitale, dove i manifestanti si sono diretti verso il Parlamento e la sede della polizia nazionale. Alcuni hanno sventolato ramoscelli e cartelli con lo slogan “No Justice, No Budget”, minacciando di interrompere la lettura del bilancio nazionale da parte del ministro del Tesoro, John Mbadi.
La polizia antisommossa ha risposto con gas lacrimogeni per disperdere la folla. In alcune zone, come vicino al Kenya Cinema, sono stati dati alle fiamme due veicoli. Le proteste hanno ricordato quelle dell’anno scorso contro le misure fiscali del governo.
Ojwang, blogger e insegnante di Homa Bay, era stato arrestato per presunte diffamazioni sui social contro alti funzionari di polizia. Un’autopsia ha smentito la versione ufficiale secondo cui si sarebbe ferito da solo, confermando traumi da percosse e strangolamento.
L’autorità indipendente di controllo sulla polizia ha aperto un’inchiesta. Tre sospetti saranno presto arrestati. Intanto, cresce la rabbia per quella che molti considerano l’ennesima vittima della brutalità delle forze dell’ordine.
Foto di repertorio: Afp