L’amministrazione del Somaliland ha rinnovato la volontà di chiedere agli Stati Uniti un riconoscimento formale della sua indipendenza, proponendo in cambio l’accesso a una base militare strategica sul Mar Rosso e l’esportazione di minerali critici. In un’intervista rilasciata a Bloomberg, il presidente del Somaliland, Abdirahman Mohamed Abdullahi, detto Irro, ha dichiarato che il suo Governo è disposto a negoziare un accordo che includa l’utilizzo militare del territorio da parte di Washington e la fornitura di risorse strategiche, tra cui litio e altri minerali richiesti per le transizioni energetiche. “Se gli Stati Uniti vogliono stabilire una presenza in Somaliland, le porte sono aperte”, ha affermato Irro, sottolineando che l’apertura di un dialogo sul riconoscimento internazionale è una priorità del suo mandato.
Il Somaliland, regione del nord della Somalia, ha autoproclamato l’indipendenza nel 1991, ma non è mai stato riconosciuto da alcuno Stato sovrano. Tuttavia, mantiene istituzioni autonome, un sistema politico multipartitico e relazioni esterne non ufficiali con vari attori internazionali.
Il presidente ha inoltre riferito di aver recentemente incontrato funzionari statunitensi civili e militari nella capitale Hargeisa per discutere di cooperazione in materia di sicurezza, commercio e stabilità regionale. Nonostante ciò, il Dipartimento di Stato Usa ha smentito l’avvio di un processo formale di riconoscimento, ribadendo il sostegno di Washington alla sovranità e all’integrità territoriale della Somalia.
