Frana nel Darfur: recuperati centinaia corpi, molte vittime ancora disperse

di claudia

Oltre 370 corpi sono stati recuperati dopo la frana che ha causato quasi 1.000 morti nel villaggio di Tarsin, nello Stato del Darfur centrale. I corpi recuperati rientrano in questo bilancio complessivo, mentre centinaia di vittime risultano ancora disperse. Ibrahim Hasbullah, esponente del Movimento di liberazione del Sudan (Slm) citato dai media locali, ha spiegato che molte vittime restano intrappolate sotto le rocce, mentre altre sono state trascinate via dalle acque.

In un comunicato, lo Slm ha precisato che il villaggio colpito si trova “in una gola profonda al centro del Jebel Marra, su un terreno vulcanico fragile che favorisce le frane quando è saturato da forti piogge”.

Lo Slm, uno dei principali gruppi armati del Darfur in conflitto con il governo dal 2003, controlla alcune aree del Darfur centrale contese anche dalle Forze di supporto rapido (Rsf). A differenza di altre fazioni, non ha firmato l’accordo di pace con Khartoum.

Martedì il Consiglio sovrano di transizione del Sudan ha dichiarato di aver mobilitato tutte le risorse disponibili per assistere la popolazione di Tarsin.

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