Si sono svolte nella calma ieri le elezioni comunali in Togo. Fonti indipendenti riferiscono di una scarsa affluenza alle urne, mentre fonti filo governative parlano di un’affluenza “variabile da una circoscrizione a un’altra”.
A Lomé, la capitale, Adakpamé, il quartiere che ha visto più manifestazioni e violenze anti regime nelle ultime settimane, erano presenti i cosiddetti “ambasciatori di pace”, per cercare di impedire movimenti di proteste. Anche l’esercito era schierato nella capitale. L’M66, movimento spinto da blogger all’estero, ha lanciato nei giorni scorsi vari appelli a manifestare per chiedere che Faure Gbassigbé lasci il potere. Presidente dal 2005, presidente del consiglio dei ministri da quest’anno, è l’erede del padre Etienne Gnassingbe Eyadema, che ha occupato la poltrona presidenziale per 40 anni.
Queste elezioni locali segnano un passo avanti nel processo di decentralizzazione dell’amministrazione del Paese.



