Africa: Cemac, pagamenti soprattutto con contante no carte

di Enrico Casale
carte di credito

Nei sei Paesi della Comunità economica e monetaria dell’Africa centrale (Cemac) – Camerun, Congo, Gabon, Centrafrica, Ciad e Guinea Equatoriale – gli oltre 2,5 milioni di carte bancarie e prepagate in circolazione sono utilizzate molto più per i prelievi di contanti dagli sportelli automatici (Atm) che per effettuare pagamenti commerciali tramite terminali di pagamento elettronico (Tpe). Lo rivela un documento del Gruppo monetario interbancario dell’Africa Centrale (Gimac) ripreso dalla stampa locale.

Secondo i dati di Gimac, durante la prima metà del 2021, gli agenti economici della zona Cemac che possiedono carte bancarie o prepagate hanno fatto 19 milioni di operazioni di prelievo sui 1.668 bancomat operativi in questo spazio comunitario. Allo stesso tempo, solo 1,9 milioni di operazioni sono state effettuate sui 2.709 terminali Tpe operativi nei Paesi della Cemac per vari pagamenti.

Secondo alcuni osservatori finanziari, questa tendenza, attribuibile alla forte cultura del contante che ancora caratterizza le transazioni, è una fonte di opportunità per il settore privato.

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