Addio a Thione Seck, la voce d’oro del Senegal

di Stefania Ragusa

Il covid-19 ha portato via uno degli artisti più eminenti del Senegal. Il cantante e musicista mbalax Thione Ballago Seck, 66 anni, è morto ieri a Dakar all’ospedale di Fann ed è stato seppellito ieri pomeriggio al cimitero di Yoff. Thione Seck era nato in una famiglia di griot e aveva mosso i primi passi della sua carriera artistica con l’Orchesta Baobab, tra suggestioni afrocubane e musica tradizionale. Successivamente aveva dato vita alla band con cui avrebbe suonato e cantato per il resto della vita, consacrandosi allo mabalax “puro”. Raam Daan, questo il nome della band, è un’espressione che in wolof vuol dire “centrare l’obiettivo”.
La sua vasta discografia comprende brani famosi come Allô Petit, Orientissime e Diaga.

Gli ultimi anni di Thione Seck sono stati segnati da una una vertenza giudiziaria legata a un caso di banconote contraffatte, che gli è valsa una custodia cautelare di nove mesi nel 2015 e una condanna.
Lo scorso 4 marzo tuttavia, la Corte Suprema del Senegal aveva annullato tutti i procedimenti contro di lui. Lo ha ricordato il suo avvocato Ousmane Seye, parlando ieri alla stampa.

La morte di Seck ha suscitato molta emozione nel Paese. «Abbiamo perso una persona immensa, un maestro, un artista straordinario e una guida», ha dichiarato Youssour N’Dour. «È stato un risveglio difficile per tutti quello di stamattina».
«Tutto il Senegal è in lutto, è stato una grandissima figura della musica senegalese, un riferimento imprescindibile per tutti noi artisti», ha scritto su FaceBook il cantante Pape Diouf.

Anche il presidente Macky Sall ha espresso il suo cordoglio attraverso le piattaforme social: «È stato con grande dispiacere che ho saputo della scomparsa di Thione Balago Seck. Talento, libero e costante nella creazione, era una figura di spicco della sua generazione. Porgo le mie più sentite condoglianze, a nome della Nazione, alla sua famiglia e al mondo della cultura».

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