Nel corso di una cerimonia in uno stadio alla periferia di Harare il presidente Robert Mugabe si è insediato per il suo sesto mandato alla guida del paese. Al potere da 33 anni, l’89enne capo di Stato ha giurato di osservare e difendere la Costiuzione dello Zimbabwe davanti a circa 60.000 persone intervenute per l’occasione.
Alla celebrazione sono stati distribuiti cappellini e magliette con l’immagine del presidente e la giornata di oggi è stata dichiarata festa nazionale.
Grande assente alla cerimonia – a cui erano presenti pochi capi di Stato africani – lo sfidante alle elezioni del 31 luglio, Morgan Tsvangirai che ha definito il voto “una farsa” e si è rifiutato di riconoscerne l’esito. Secondo la Commissione elettorale di Harare, Mugabe ha vinto con il 61% delle preferenze a fronte di Tsvangirai, fermo al 34%.
“Chiedere a Tsvangirai di assistere alla cerimonia sarebbe come chiedere alla vittima di un furto di presenziare alla festa organizzata dal ladro” ha commentato Luke Tamborinyoka, portavoce del leader di opposizione.
In una nota diffusa poche ore fa, il capo della diplomazia europea Catherine Ashton ha espresso “serie preoccupazioni” per il modo in cui si sono svolte le elezioni. “L’Unione Europea – si legge – rivedrà le relazioni con lo Zimbabwe e sottolinea l’importanza e la necessità di continuare le riforme al fine di assicurare piena trasparenza e credibilità alle future elezioni”.
Tra i presidenti africani presenti alla cerimonia, Jakaya Kikwete della Tanzania, Hifikepunye Pohamba della Namibia e Joseph Kabila della Repubblica democratica del Congo. – Misna
