18/03/2014 – Sud Sudan – Voci da Juba, aspettando il contingente “di pace”

di AFRICA

 

La speranza che un maggiore coinvolgimento internazionale consenta di imporre il rispetto della tregua ma anche il timore che l’arrivo dei militari stranieri celi interessi che di umanitario non hanno nulla: sono questi, dicono fonti della MISNA, i sentimenti diffusi dopo l’annuncio del dispiegamento in Sud Sudan di una forza africana.

“Le reazioni – sottolineano le fonti – sono contrastanti: da un lato c’è la convinzione che il paese abbia bisogno di un aiuto esterno, da un altro la paura che ai governi di Uganda, Kenya o Etiopia più che i sud-sudanesi stia a cuore il loro petrolio”.

Già dal mese prossimo il contingente africano dovrebbe avere il compito di imporre il rispetto della tregua concordata da forze governative e ribelli e, allo stesso tempo, mettere in sicurezza le installazioni petrolifere del Sud Sudan.

L’annuncio giunto da Addis Abeba, sede dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad), ha però già suscitato reazioni opposte da parte dei belligeranti. Se il governo del presidente Salva Kiir si è espresso in modo favorevole, i ribelli legati all’ex vice-capo di Stato Riek Machar hanno denunciato una nuova ingerenza dopo l’intervento militare dell’Uganda a fianco dei lealisti. Una tesi, la loro, che le dichiarazioni rilasciate ieri dal comandante in capo delle Forze armate di Kampala non sembra in grado di confutare. Il generale Katumba Wamala, questo il nome dell’ufficiale, ha detto che “per non creare un vuoto” gli ugandesi lasceranno il Sud Sudan solo una volta dispiegato il contingente africano.

Da dicembre il conflitto armato ha provocato migliaia di vittime, costretto circa 900.000 persone a lasciare le proprie case e messo in ginocchio un’economia fondata sul petrolio. Oggi a Juba è arrivato il nunzio apostolico in Sud Sudan e Kenya, monsignor Charles Balvo. La sua visita, dicono alla MISNA fonti della diplomazia vaticana, vuole essere un incoraggiamento alla pace. In coincidenza con l’inizio, previsto ad Addis Abeba per domani, di una nuova sessione di negoziati tra le parti in lotta. – Misna

 

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