16/10/13 – Nigeria – Nei paradisi fiscali la caccia al tesoro di Abacha

di AFRICA

 

Basta con il segreto bancario e le società di facciata, il Liechtenstein restituisca i milioni rubati alla Nigeria dal dittatore Sani Abacha: lo ha detto chiaro e tondo il ministro degli Esteri Ngozi Okonjo-Iweala, evidenziando le responsabilità dell’Europa nella sottrazione di risorse vitali per lo sviluppo dell’Africa.

In ballo, sottolinea oggi il quotidiano nigeriano This Day, ci sono 185 milioni di euro depositati su conti bancari del granducato riconducibili a società controllate dai familiari di Abacha. Secondo Okonjo-Iweala, per non restituire soldi che spettano di diritto ai contribuenti nigeriani il Liechtenstein “sta cercando scuse”. Il ministro ha invitato Vaduz a comportarsi come la Svizzera, che di recente ha restituito somme trafugate da Abacha per un valore di mezzo miliardo di dollari. Secondo un portavoce del governo del Liechtenstein, però, il granducato non potrà trasferire i fondi ad Abuja finché la Corte europea per i diritti dell’uomo non si esprimerà su un ricorso presentato dai familiari del dittatore.

Abacha fu capo di Stato “de facto” tra il 1993 e il 1998, l’anno della sua morte. Secondo l’organizzazione non governativa Transparency International, in quel periodo sottrasse alle casse pubbliche una somma compresa tra i tre e i cinque miliardi di dollari. A oggi la Nigeria ha recuperato un miliardo e 300 milioni. La gran parte dei fondi sottratti è stata depositata in conti europei o in paradisi fiscali off-shore, come l’isola britannica di Jersey. – Misna

 

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.