a cura di Stefania Ragusa
Mahmood Mattan era un marinaio somalo che viveva a Cardiff, nel Regno Unito. Nel 1952 fu accusato dell’omicidio di Lily Volpert, la donna che gestiva il banco dei pegni nel quartiere di Tiger Bay, e condannato a morte. Mattan aveva un alibi e le prove contro di lui erano deboli ma il processo, viziato da pregiudizi razziali ed errori grossolani, portò alla sua impiccagione. Nel 1998, la sentenza è stata annullata, diventando uno dei primi casi di revisione giudiziaria di una pena capitale nel Regno Unito. Questo romanzo ricostruisce la sua storia con rigore documentale e profondità psicologica. L’autrice, già nota al pubblico italiano per Mamba boy, pubblicato da Neri Pozza nel 2010, è riconosciuta come una delle voci più importanti della letteratura anglofona contemporanea.
I Gentiluomini di fortuna, di Nadifa Mohamed, pp. 360, Fazi Editore, 2025, €19
