L’Africa alle Olimpiadi, tra medaglie e nuovi record

di claudia

I Giochi Olimpici di Tokyo stanno quasi per volgere al termine. Il medagliere del continente africano si è arricchito in queste settimane, confermando alcune aspettative e conquistando risultati inaspettati. 35 i record nazionali battuti, inclusi 3 record continentali africani. E nel weekend arriva l’attesissimo appuntamento con la Maratona con favoriti gli atleti etiopi e keniani

Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 le delegazioni africane stanno dando il tutto e per tutto, mettendosi in gioco in gare e discipline nuove rispetto alle solite in cui il continente ha sempre eccelso.  Tra questi segnaliamo il pugilato, dove il dilettante ghanese Samuel Takyi si è distinto vincendo i quarti di finale garantendosi una medaglia a Tokyo 2020, la prima medaglia olimpica per un atleta ghanese in 29 anni. Takyi ha battuto il colombiano David Ceiber Avila, un combattente molto più esperto, nei quarti di finale, vincendo due dei tre round e conquistando la gloria olimpica del Paese dell’Africa occidentale.

La sudafricana Bianca Buitendag  ha vinto l’argento nel surf femminile, disciplina che ha fatto il suo debutto alle Olimpiadi . “È stata un’esperienza meravigliosa. Penso che sia stata una delle settimane più belle della mia vita” –  ha commentato Buitendag dopo aver vinto la sua medaglia –  “Non la dimenticherò mai. Sono così orgogliosa di essere sudafricana”, ha aggiunto.

La Costa d’Avorio ha conquistato una medaglia di bronzo con Ruth Gbgagbi nel taekwondo, categoria 67 chilogrammi. L’atleta ha battuto la brasiliana Milena Titoneli nella finale per il terzo posto. Gbagbi era già stata medaglia di bronzo nel 2016 ai Giochi di Rio.

Le aspettative erano molto alte per quanto riguarda l’atletica e il nuoto, fiori all’occhiello del continente africano. I riconoscimenti, anche qui, non sono mancati. La Nigeria ha vinto la sua prima medaglia dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 quando Ese Brume, nelle prime ore di martedì 3 agosto, ha conquistato il bronzo, dopo essere arrivata terza nel salto in lungo femminile. Brume ha fatto un salto di 6,97 metri. È la prima medaglia di atletica leggera della Nigeria alle Olimpiadi dal 2008, quando Okagbare ha vinto un argento a Pechino. È la terza medaglia olimpica che la Nigeria conquista nel salto in lungo. Dall’oro di Chioma Ajunwa alle Olimpiadi di Atlanta ’96 che supera l’argento di Okagbare dal 2008 e il bronzo di Brume. Brume si unisce a agli atleti Okagbare e Glory Alozie come gli unici nigeriani a vincere medaglie individuali sia ai Mondiali che alle Olimpiadi.

L’atleta nigeriana Ese Brume (foto: Andrej ISAKOVIC / AFP)

Nel nuoto spiccano le vittorie del Sudafrica, Paese che attualmente sta vivendo una situazione difficile a causa della pandemia. La sudafricana Tatjana Schoenmaker ha emozionato la sua nazione e tutto il continente, conquistando un record africano e mondiale. La prima medaglia di Schoenmaker nei 100m rana è color argento. A poca distanza dalla prima Tatjana riscrive la storia dei rana femminili: nei 200m, la sudafricana vince la medaglia d’oro, siglando il nuovo record mondiale della specialità in 2’18”95. “È incredibile. Spero davvero che questo porti un po’ di speranza per il Sudafrica. Stiamo attraversando un momento difficile in questo momento”, ha commentato Schoenmaker.”Lo sport unisce i Paesi, lo abbiamo visto con la coppa del mondo di rugby, quindi speriamo che le Olimpiadi facciano lo stesso” ha aggiunto la campionessa.

Sempre nel nuoto si è distinto il 18enne tunisino Ahmed Hafnaoui che conquistando una medaglia d’oro olimpica a sorpresa nella finale dei 400 liberi maschili. Il giovanissimo Hafaoui ha vinto con un tempo record di 3:43.36 superando l’australiano Jack McLoughlin e l’americano Kieran Smith di quattro decimi di secondo.

Il Marocco ha conquistato un oro che rimarrà nella storia dei Giochi Olimpici. Soufiane El Bakkali ha messo fine al dominio keniano sui 3.000 siepi dopo quasi 40 anni, correndo in 8 minuti, 8 secondi e 90 centesimi. Un successo che ha superato ogni aspettativa. Quella di El Bakkali è anche la prima medaglia per il Marocco a queste Olimpiadi.

La nuotatrice sudafricana Tatjana Schoenmaker

Nei 100 m ostacoli femminili la nigeriana Tobi Amusan è arrivata prima nella terza batteria della semifinale dei 100 m ostacoli femminili. Per poco non ha ottenuto una medaglia classificandosi quarta nella finale di lunedì.

La squadra di pallamano maschile egiziana non ha portato a casa medaglie, ma ha terminato in grande stile battendo il Bahrain 30-20 e classificandosi seconda nel Gruppo B ai Giochi Olimpici di Tokyo.

Ha superato le aspettative la recente vittoria della ugandese Peruth Chemutai (foto di apertura) nei 3000 siepi, stabilendo un nuovo record nazionale e diventando la prima donna dell’Uganda a vincere una medaglia olimpica, aggiudicandosi quella color oro.

Segnaliamo inoltre la prima medaglia olimpica del Burkina Faso ottenuta per merito del triplista Hughes Fabrice Zango, che si è aggiudicato il bronzo, con un salto di 17,47 metri. Già a Gennaio l’atleta aveva ottenuto il record del mondo indoor, diventando il settimo triplista della storia ad andare oltre i 18 metri. Zango alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ha inoltre guidato la delegazione del Burkina Faso, composta da sette atleti, come portabandiera durante la cerimonia d’apertura.

Una giornata importante per l’atletica è stata quella del 6 Agosto, durante la quale la keniana Kypiegon si aggiudica il record olimpico nei 1500, oro all’ugandese Joshua Cheptegei che conquista in 12’58”15.

Non sono mancate le delusioni e qualche attesa non confermata: la squadra di rugby a sette maschile del Sud Africa non è riuscita a raggiungere le semifinali e una possibile medaglia. Il pugile marocchino Youness Baalla è stato al centro di polemiche sul ring per aver tentato di mordere il suo avversario dalla Nuova Zelanda, fatto che gli è costato la squalifica. Nel calcio femminile, le Copper Queens dello Zambia hanno perso 1-0 contro il Brasile nell’ultimo girone e sono state eliminate dal torneo.

Manca ancora qualche giorno alla fine ufficiale delle Olimpiadi e l’Africa potrebbe regalarsi altri successi. Molta attesa per gli atleti etiopi e keniani alla regina delle competizioni olimpiche: la Maratona, le cui finali si terranno sabato 7 agosto (maratona femminile) e domenica 8 agosto (il femminile). Possiamo già però affermare che le delegazioni africane si sono mostrate fino ad ora competitive e pronte a mettersi in gioco in nuove sfide, facendosi egregiamente largo in territori sportivi poco esplorati nel passato olimpico del continente.

(Claudia Volonterio)

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