La famiglia dell’ex presidente zambiano Edgar Lungu ha presentato ricorso contro la sentenza dell’Alta Corte di Pretoria che ha ordinato il rimpatrio della salma a Lusaka per un funerale di Stato. Lo ha confermato il procuratore generale Mulilo Kabesha, precisando che non è ancora stata fissata la data dell’udienza per la richiesta di autorizzazione all’appello.
Gli atti sono stati depositati elettronicamente l’8 agosto, un giorno dopo la decisione del tribunale che aveva disposto la consegna immediata delle spoglie alle autorità zambiane, riconoscendo al governo il diritto di onorare Lungu con una cerimonia ufficiale presso l’Embassy Park, luogo di sepoltura dei capi di Stato.
La sentenza era arrivata dopo due mesi di stallo tra l’esecutivo e la famiglia, che intendeva seppellire privatamente l’ex presidente a Johannesburg, sostenendo che Lungu volesse evitare la presenza del suo avversario politico, il presidente Hakainde Hichilema.
I familiari contestano inoltre la conclusione del tribunale secondo cui a giugno sarebbe stato raggiunto un accordo per il rimpatrio, affermando che il contesto delle trattative non sarebbe stato valutato correttamente. Se accolto, il ricorso sarà esaminato dalla Corte suprema d’appello del Sudafrica.
Lungu è morto a Johannesburg a giugno, durante un ricovero per cure mediche. La sua scomparsa ha innescato un periodo di lutto nazionale in Zambia, ma anche una disputa pubblica che riflette le profonde tensioni politiche seguite alla sconfitta elettorale del 2021. Fino alla decisione definitiva sull’appello, la salma resterà in Sudafrica.



