L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato che il Kenya è diventato questo mese il decimo Paese africano ad avere eliminato la malattia del sonno come problema di salute pubblica.
La malattia del sonno, formalmente nota come tripanosomiasi umana africana (Hat), è causata dal parassita Trypanosoma brucei, che le mosche tse-tse contraggono da animali o persone infetti. Una volta entrato nel corpo umano, il parassita si moltiplica nel sangue e nel sistema linfatico prima di invadere il sistema nervoso centrale. Senza trattamento, l’infezione è quasi sempre fatale.
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che il risultato conseguito dal Kenya “è un altro passo avanti verso l’eliminazione delle malattie tropicali trascurate in Africa”. Il successo del Kenya segue quelli di altri nove paesi africani: Benin, Ciad, Guinea Equatoriale, Ghana, Guinea, Costa d’Avorio, Ruanda, Togo e Uganda.
Secondo i dati dell’Oms, dal 2018 sono stati segnalati meno di 1.000 casi di malattia del sonno all’anno in tutto il continente africano e l’obiettivo è di eliminare completamente la malattia in tutta l’Africa entro il 2030.



