Dazi statunitensi ridotti al 15% per l’Angola

di claudia

L’Angola pagherà una tariffa del 15% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti, in calo rispetto all’aliquota annunciata del 32%. La misura, formalizzata da un ordine esecutivo della Casa Bianca, inserisce Luanda tra i Paesi africani beneficiari di un regime tariffario preferenziale nell’ambito dell’African Growth and Opportunity Act (Agoa).

Secondo una nota dell’ambasciata angolana a Washington, la decisione rappresenta “una vittoria per la diplomazia economica del Paese” e consentirà ai prodotti nazionali – dal petrolio e gas naturale fino a diamanti e generi alimentari come farina di mais, bruchi fritti, foglie di manioca, funghi e burro di arachidi – di essere più competitivi sul mercato statunitense.

Il governo di Luanda punta a utilizzare la nuova cornice tariffaria per diversificare la base economica e attrarre investimenti nei settori dell’agroindustria, manifatturiero e infrastrutturale.

Nel 2024, l’Angola ha esportato merci negli Stati Uniti per 351,8 milioni di dollari, importandone per 410,2 milioni. Il ministro dell’Industria e del Commercio, Rui Miguéns de Oliveira, ha ribadito l’interesse a rafforzare il dialogo economico bilaterale, mentre l’ambasciatore Agostinho Van-Dúnem ha guidato i negoziati che hanno portato al nuovo accordo. 

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