Centrafrica, peggiora l’insicurezza alimentare nel nord

di claudia
insicurezza alimentare

Lo stato di insicurezza alimentare nella Repubblica Centrafricana (Rca) potrebbe deteriorarsi ulteriormente nei prossimi tre mesi nel nord del Paese. È quanto afferma l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) nel suo ultimo rapporto sulla situazione nel Paese.

Queste previsioni pessimistiche sono dovute all’impatto del conflitto in Sudan, che rifornisce di generi alimentari la maggior parte di questa parte del Paese, in particolare le città di Birao e Ndélé. A causa dell’insicurezza lungo il confine con il Sudan, l’Ocha stima che il traffico tra i due Paesi sia stato gravemente interrotto, provocando un forte aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.

Ad esempio, il prezzo di un sacco di zucchero da 50 kg è raddoppiato dall’inizio del conflitto in Sudan, il 15 aprile, passando da 65 a 130 dollari.

Nella Repubblica Centrafricana, l’agenzia delle Nazioni Unite stima inoltre che il numero di persone bisognose di assistenza e protezione umanitaria aumenterà del 10% rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 3,4 milioni entro la fine del 2023.

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