Almeno dieci morti e decine di feriti in una ressa scoppiata dopo l’esplosione di un trasformatore elettrico nella scuola superiore Barthélémy Boganda, dove circa 5.300 studenti stavano sostenendo l’esame di maturità.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri nella capitale della Repubblica Centrafricana (Rca), durante lo svolgimento delle prove scritte. Secondo quanto riferito da Rfi, l’incidente si è verificato attorno alle 13,30, quando del fumo ha iniziato a uscire dal trasformatore danneggiato. Poco dopo è seguita un’esplosione che ha scatenato il panico tra gli studenti, costringendoli ad abbandonare in fretta le aule.
La fuga precipitosa verso le uscite, troppo strette per contenere l’afflusso di migliaia di persone, ha provocato una calca mortale. Diversi candidati sono rimasti schiacciati, mentre numerosi feriti – molti in gravi condizioni – sono stati trasportati negli ospedali cittadini a bordo di ambulanze, risciò e mototaxi.
Gli esami, che si sarebbero dovuti concludere sabato prossimo, sono stati temporaneamente sospesi presso l’istituto. Il ministro dell’Istruzione, Aurelien Simplice Zingas, ha confermato la dinamica dell’accaduto ai media locali: “A seguito di un guasto tecnico, una squadra di Enerca – la Direzione generale dell’Energia Centrafricana – è intervenuta per effettuare lavori di riparazione. Il ripristino dell’elettricità ha causato un’esplosione nel trasformatore situato al piano terra dell’edificio principale. L’incidente ha scatenato il panico e causato diversi feriti gravi, con la conseguente perdita di vite umane”.