Ventuno persone sono morte nell’ultimo episodio di violenze tra musulmani e cristiani in Repubblica Centrafricana. Nono Azoundja, residente della città centrale di Bambari, ha fatto sapere che i disordini sono iniziati dopo che lunedì alcuni abitanti hanno ucciso due uomini musulmani nel vicino villaggio di Liwa. In risposta, hanno riferito Azoundja e altri testimoni, combattenti musulmani sono arrivati a Liwa e Bambari, lanciando granate e bruciando più di cento case. Due delle vittime sono state giustiziate in pubblico davanti alla sede di un tribunale. Alcuni dei militanti erano legati alla coalizione ribelle Seleka, che aveva controllato il Paese dopo il golpe del marzo 2013 e fino al gennaio di quest’anno. Finora la situazione a Bambari è stata relativamente tranquilla e la città non era stata interessata dalle violenze scoppiate nel Paese a dicembre scorso, in cui hanno perso la vita migliaia di persone e quasi un milione ha dovuto lasciare le proprie case. – LaPresse/AP