18/03/2014 – Somalia – Attentato contro missione africana, bilancio incerto

di AFRICA

 

Un’autobomba è esplosa nella zona di Alamada, nei pressi di un posto di blocco lungo la strada tra Afgoye e Mogadiscio, a circa 30 chilometri dalla capitale, causando diverse vittime: lo hanno riferito fonti di stampa internazionale precisando che l’attacco contro un convoglio della forza dell’Unione Africana in Somalia (Amisom) è stato rivendicato dai miliziani Al Shabaab.

All’indomani dell’attentato rimane incerto il bilancio, in assenza di dichiarazioni da parte di fonti ufficiali e indipendenti. L’unico dato a disposizione è quello comunicato da Abdiaziz Abu Musab, portavoce degli insorti, che ha annunciato la morte di sette persone, di cui “tre stranieri”. In base alle prime ricostruzioni è stato un kamikaze al volante di una macchina carica di esplosivo a lanciarsi contro il convoglio di caschi verdi, facendo deflagrare i veicoli.

“I militanti legati ad Al Qaida hanno perso terreno, quindi stanno attuando attacchi disperati” ha dichiarato Omar Adan, comandante delle forze armate somale, minimizzando l’attentato-suicida di ieri, ultimo di una lunga serie che ha già colpito obiettivi strategici a Mogadiscio dall’inizio dell’anno.

L’attacco contro Amisom si è verificato mentre forze somale e truppe etiopiche della missione africana hanno lanciato una nuova vasta offensiva contro il gruppo islamista nella regione sud-occidentale di Bakool, dove hanno riconquistato sei posizioni strategiche. Le operazioni avviate all’inizio del mese dovrebbero estendersi ad altre regioni della Somalia meridionale confinanti con l’Etiopia.

A seguito dell’integrazione delle truppe etiopiche, a gennaio, la missione dell’Unione Africana può contare su circa 22.000 effettivi. Il suo sostegno al governo di Mogadiscio è stato decisivo, a partire dal 2011, per il ritiro di Al Shabaab dalla capitale e da diverse città della Somalia centro-meridionale. – Misna

 

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