17/12/13 – Sudafrica – Mandela: scoppia guerra tra i famigliari

di AFRICA

 

Come era prevedibile sono bastati pochi giorni dopo la sepoltura di Nelson Mandela perche’ riesplodesse la guerra tra i suoi familiari per l’eredita’. Tre le fazioni che si contendono il patrimonio di Madiba: la prima guidata da Makaziwe, “Maki”, figlia di Evelyn Mase, prima moglie di Mandela; poi c’e’ la seconda moglie Winnie; infine il nipote maschio di Madiba, Mandla, capo clan dei Mvezo, il villaggio natale del leader sudafricano, nell’Eastern Cape. Proprio il nipote maschio, che aveva scortato passo passo il feretro di Mandela negli spostamenti a Pretoria, sarebbe stato cacciato dalla casa di famiglia nel villaggio di Qunu, dove domenica si sono svolti i funerali. Le serrature della casa sarebbero state cambiate poco dopo l’arrivo della figlia Maki, e l’acqua e l’elettricita’ staccate. Makaziwe avrebbe detto a Mandla di portare via i suoi animali dalla fattoria, vietando l’ingresso alla proprieta’ anche alle persone a lui vicine. Mandla, da parte sua, dopo aver accusato le zie di volersi appropriare del patrimonio economico dello zio, ha spostato i resti di suo padre, Makgatho, e di due figli di Mandela a Mvezo, villaggio vicino Qunu, dove e’ capo tribu’ e dove il Nobel per la Pace era nato. La famiglia ha accusato Madla di voler far spostare la sepoltura a Mvezo, data la richiesta di Madiba di essere sepolto con i suoi figli, per far diventare il luogo meta’ turistica e di incassarne cosi’ i profitti. Il Tribunale ha pero’ ordinato a Madla di restituire i resti al villaggio di Qunu. George Bizos, avvocato e confidente di Mandela, ha dichiarato la settimana scorsa che il testamento del leader sudafricano sarebbe stato reso pubblico “a tempo debito”, e l’ha descritto come un “documento sacro”. (AGI) .

 

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