Il Vaticano starebbe preparando il primo viaggio di Papa Leone XIV in Africa e le destinazioni saranno Guinea Equatoriale e Camerun, Paesi in cui la comunità cattolica è molto numerosa.
Lo si apprende da Africa intelligence che, pur con pochi particolari, ieri ha riferito dei preparativi in corso per questo primo viaggio africano di Leone XIV, viaggio che è previsto nell’anno 2026. Una delle difficoltà maggiori nell’organizzazione riguarda in particolare il Camerun, dove i disordini di questi giorni e la situazione politica tesa renderebbero i preparativi particolarmente complessi, con preoccupazioni circa la sicurezza del Papa.
In Camerun, i cattolici rappresentano circa il 28,4% della popolazione, con circa 4.840.000 fedeli su una popolazione di 17 milioni di abitanti: la Chiesa cattolica nel Paese conta 1.350 sacerdoti e 2.600 religiosi. Il cristianesimo, inclusa la Chiesa cattolica, è la religione predominante in Camerun, soprattutto nelle regioni meridionali e occidentali. La Guinea Equatoriale è il Paese africano con la percentuale di cattolici più alta, la maggioranza della popolazione, tra l’8888 e il 93%: nel 2012, un concordato tra lo Stato e la Santa Sede ha garantito alla Chiesa cattolica personalità giuridica nel Paese, coprendo aspetti come il matrimonio canonico e l’insegnamento religioso.
Particolarità che accomuna i due Paesi africani, oltre alla grande percentuale di cattolici, è la longevità del governo: la il presidente della Guinea Equatoriale Teodoro Obiang Nguema Mbasogo è il leader ancora in vita che più di tutti al mondo ha guidato il suo Paese ininterrottamente, dal 1979, mentre il suo collega camerunese Paul Biya è il presidente più anziano attualmente alla guida di un Paese, a 92 anni, appena rieletto.


