Straordinaria scoperta in Egitto: riportate alla luce due dimore del IV secolo a.C. nel Delta Nilo

di claudia

Due antiche dimore risalenti al IV secolo a.C. sono state riportate alla luce nel sito archeologico di Tell El-Faraoon, nel distretto di El-Husseiniya, governatorato di Sharqiya, nel Delta del Nilo. L’annuncio della scoperta è stato dato nel fine settimana dalle autorità egiziane.

Secondo quanto riferito dal Consiglio supremo delle antichità, le abitazioni rinvenute sono esempi di “case-torri”, strutture a più piani caratterizzate da muri di fondazione spessi, probabilmente progettate per accogliere nuclei familiari numerosi. Queste tipologie abitative erano comuni nel Delta tra la Tarda Epoca egizia e il periodo romano.

La scoperta è stata effettuata da una missione archeologica britannica dell’Università di Manchester, che ha individuato anche una serie di strutture secondarie ad uso pratico, come magazzini per il grano e ricoveri per animali, offrendo uno spaccato significativo della vita quotidiana nella zona in epoca faraonica.

Nell’area templare del sito, gli archeologi hanno inoltre rinvenuto un ampio pavimento in pietra calcarea e i resti di due colonne monumentali in mattoni crudi, un tempo probabilmente rivestite di intonaco. Gli elementi architettonici sono interpretati come parte di un edificio situato lungo un antico percorso processionale che collegava un pilone della Tarda Epoca al tempio della dea Wadjet, la divinità protettrice del Basso Egitto.

Il percorso processionale risulta abbandonato a partire dal periodo tolemaico medio, secondo quanto indicato dal segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Mohamed Ismail Khaled, che ha definito la scoperta “una nuova e importante testimonianza della continuità architettonica e cultuale nel Delta orientale”.

Il tempio di Wadjet era stato ricostruito in epoca faraonica almeno due volte: durante i regni di Ramses II e Ahmose II.

(Foto simbolica: sito archeologico di Tell El-Faraoon)

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