Niger: grave attacco contro la città di Banibangou, 34 soldati uccisi

di claudia
soldati nigerini

Un grave attacco contro la città di Banibangou, a circa 250 chilometri da Niamey, e delle sue forze di sicurezza, ha causato ieri la morte di 34 soldati nigerini e il ferimento di 14, secondo il ministero della Difesa del Niger. Decine di terroristi sarebbero rimasti uccisi nella risposta armata. Gli aggressori sono poi riusciti ad attaccare la città, ben protetta, prima di ritirarsi verso il vicino confine con il Mali, riportano media internazionali.

Secondo Rfi, gli scontri sono stati di una violenza eccezionale. Dopo essersi svegliata con il rumore degli spari e il crepitio delle armi automatiche la città è stata occupata dagli aggressori, mentre del fumo era visibile sopra gli uffici della prefettura, che sono stati saccheggiati e incendiati prima dell’arrivo dei rinforzi.

Attribuita al gruppo Stato Islamico nel Sahel, attivo nella zona, l’operazione si è rivelata complessa. Provenienti da sud e nord-est di Banibangou, gli aggressori hanno attaccato i campi della Guardia Nazionale, la prefettura, nonché le posizioni della gendarmeria e dell’esercito su due fronti.

Colonne di motociclette pesantemente armate dirette a Banibangou erano state avvistate il giorno prima al confine con il Mali. Fonti di sicurezza riferiscono che il comandante in capo della posizione militare di Banibangou è rimasto ucciso negli scontri.

Quest’area era già stata devastata all’inizio del 2020, quando due importanti avamposti militari furono distrutti da un attacco dello Stato Islamico, a Chinagodar e Inates. Più di 200 soldati furono uccisi.

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