In Mozambico, opposizione e governo stanno trattando. Più mediatori stanno facendo la spola per raggiungere un memorandum di intesa che riporti stabilità nel Paese sconvolto da continue manifestazioni dal 9 ottobre quando si sono tenute le elezioni presidenziali. A confermarlo a Infoafrica alcune fonti locali. “È in atto un tentativo di mediazione – spiegano le fonti -. Secondo indiscrezioni l’accordo potrebbe essere raggiunto e reso noto già entro la fine della settimana, anche se il presidente Daniel Chapo nega. L’obiettivo è riportare un minimo di tranquillità per permettere all’economia di riprendersi e di riportare un po’ di sicurezza nelle strade”.
In realtà, continuano le fonti, la situazione si è un po’ tranquillizzata dopo l’insediamento ufficiale alla presidenza di Daniel Chapo, il candidato del Frelimo, e dopo l’annuncio di Venancio Mondlane, il leader dell’opposizione, che le manifestazioni si sarebbero fermate per 100 giorni. “Scontri sporadici – osservano – ci sono ancora, ma non sono più generalizzati come qualche settimana fa. Il clima che si respira però è di disillusione e sfiducia. Sfiducia nella politica che ha prodotto queste elezioni contestate. Sfiducia nelle forze dell’ordine che hanno ucciso i manifestanti e continuano a eliminare oppositori. L’aria che tira è pessima”.
Anche la situazione economica non è positiva. “Le merci sono tornate nei negozi e nei supermercati che sono sopravvissuti alle violenze – sottolineano le fonti -. Il dramma è che le manifestazioni hanno distrutto molte derrate di merci e ora i commercianti non si fidano più a riempire i loro magazzini. Anche i negozi tengono solo le merci che sono sicuri di vendere. Non stoccano più nulla”. Da giorni medici, infermieri e insegnanti stanno scioperando, astensioni che rischiano di prolungarsi nel tempo. “Il governo non ha pagato le tredicesime ai dipendenti pubblici e ha minacciato di non versare neppure gli stipendi di gnnaio – concludono le fonti -. È un modo per dire che il governo ha ancora le lve del comando e che chi non si allinea ne pagherà le conseguenze. La situazione in Mozambico è ancora tesa. Speriamo si arrivi a una soluzione nel più breve tempo possibile. Ma non sarà facile”.