Ancora bombe nell’est della Repubblica Democratica del Congo

di claudia

Un bombardamento condotto dall’esercito regolare congolese (Fardc) avrebbe colpito stamattina l’area del sito minerario di Twangiza, sotto controllo della ribellione del M23, secondo fonti non ufficiali sul web. L’attacco da parte delle forze fedeli a Kinshasa giungerebbe all’indomani di un accordo di verifica del cassate il fuoco – mai rispettato – tra le parti in guerra nell’est della repubblica Democratica del Congo. L’M23 avrebbe denunciato altri attacchi contro le proprie posizioni.

I delegati del governo della Repubblica Democratica del Congo e dei ribelli dell’Afc/M23 si sono incontrati nuovamente con il mediatore a Doha, in Qatar, per risolvere la crisi di sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo orientale. Al termine di questo sesto round, le due parti hanno raggiunto un accordo, ieri, su un meccanismo congiunto di verifica del cessate il fuoco.

Secondo una dichiarazione del ministero degli Affari Esteri del Qatar, “lo Stato del Qatar, gli Stati Uniti d’America e l’Unione Africana parteciperanno a questo meccanismo in qualità di osservatori, migliorando la trasparenza e sostenendo gli sforzi regionali e internazionali per garantire il successo del processo di pace nella regione dei Grandi Laghi”. Doha sottolinea che la creazione di questo meccanismo costituisce “un passo essenziale per rafforzare la fiducia reciproca e progredire verso un accordo di pace globale tra le due parti in conflitto”.

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